Da ieri mi trovo in residenza al Museo d’Arte Contemporanea di Lione (MAC) in compagnia del collettivo Le Wonder. La residenza si svolge nello spazio d’esposizione del museo, nella mostra collettiva “IRL é RL”. Il collettivo abiterà due settimane lo spazio museale, dormendo in capsule di legno costruite per l’occasione. C’è anche una doccia a tre metri di altezza, che raggiungiamo con una scala di legno e una sauna che non ho ancora utilizzato (forse è già da riparare!). Al piano terra c’è il caffé-ristorante che Grolou ha trasformato nel suo atelier di pittura e dove ci ritroviamo e dove stiamo organizzando le prossime azioni collettive. Gli artisti coinvolti in questo momento sono: Pierre Gaignard, Charlotte Rabuteau, François Dufeil, Louis “Grolou” Danjou, Nico Sauer, Roy Kohnke, Antonin Hako, Nadia Paz, Lucie Douriaud, Kamile Krasauskaite altri ne arriveranno nei prossimi giorni. Il progetto sarà presente a Lione dal 00 Luglio al 18, 2021. Traduco qui di seguito il testo introduttivo: “ Le Wonder è un collettivo di artisti e un luogo di produzione, esposizione e sperimentazione: un luogo gestito da e per gli artisti. Vivrà a macLYON nell’ambito del progetto IRL é RL. Mentre i visitatori passeggeranno al 1° piano del museo, entreranno anche in uno spazio abitativo disposto al centro delle opere e composto da un capsule hotel da 12 posti, un’agorà, una doccia, una sauna e un’ ristorante sperimentale allestito nella caffetteria del museo. Il fondatore collettivo dello spazio parigino gestito da artisti si esibirà per due settimane, cancellando i confini tra vita e arte, mostra e produzione. I suoi membri ricostruiranno uno spazio vitale al macLYON come fanno nei sobborghi parigini quando si limitano a spostare e reinstallare i loro laboratori, come le loro camere da letto, in luoghi in transizione. “